Il fuoco, se di origine naturale e localizzato, rappresenta un fattore ecologico fondamentale, in alcuni casi, per la rigenerazione di un ecosistema. È il caso, ad esempio, del grande incendio avvenuto nell'estate del 1988 nel Parco Nazionale di Yellowstone, dove la foresta si è rigenerata, trovando giovamento dalla distruzione di centinaia di anni di accumulo di biomassa in eccedenza, e la creazione di spazi con maggiore biodiversità.

Tuttavia, se il fuoco è ricorrente in periodi troppo ravvicinati la resilienza del sistema viene sempre meno, fino a cessare quasi del tutto. Si creano così ambienti sempre più degradati, accelerati dagli effetti del cambiamento climatico, dove la siccità si alterna a fenomeni temporaleschi estremi, instaurando così una catena di eventi distruttivi per l'ambiente e per l'uomo.

E, va detto, l'incendio ricorrente è strettamente legato all'essere umano, soprattutto nell'area del Mediterraneo.

Oltre ai progetti di contrasto al business degli incendi su cui lavora alacremente, Fenice Verde è impegnata in progetti di formazione e divulgazione. Uno di questi, importantissimo e interessante, è il Corso di ECOLOGIA DEGLI INCENDI, solitamente rivolto alle guide escursionistiche certificate che con il loro lavoro si assumono la grande responsabilità di portare le persone a contatto con natura e farne conoscere i meravigliosi aspetti.

Quest'anno il corso sarà aperto a tutti, appassionati e neofiti, amanti della natura e aspiranti Guardiani della bellezza.