San Mauro Castelverde

San Mauro Castelverde è l’undicesimo comune che analizziamo nella provincia di Palermo, il quarto ad avere come commissario la Dott.ssa Panzeca Antonella. 

Anche questo comune è sottoposto a vincolo idrogeologico, e sulla cartografia del PAI sono presenti vari dissesti, di conseguenza anche quì vigono tutte le interazioni tra incendi e stabilità idrogeologica di cui abbiamo parlato per gli altri comuni. . 

Sul territorio comunale sono presenti ecosistemi di notevole importanza per la conservazione della biodiversità, da ambienti boschivi ad ecosistemi umidi.

Il SIC: ITA020003 “BOSCHI DI SAN MAURO CASTELVERDE” contiene 13 habitat differenti, i quali ospitano 45 specie protette dalle direttive Europee.

Il SIC: ITA020018 “FOCE DEL F. POLLINA E M. TARDARA” dà spazio a 12 tipi di habitat nei quali trovano rifugio 17 specie protette.

Sul confine sud-ovest abbiamo anche la ZPS: ITA020050 “MONTI MADONIE” (, 24 habitat ed 84 specie protette) ed il SIC: ITA020020 “QUERCETI SEMPREVERDI DI GERACI SICULO E CASTELBUONO” (14 habitat e 29 specie protette).

Nelle mappe che vi mostreremo a seguire, vedrete che tutte queste aree protette sono state bruciate più e più volte, nonostante lo stato di protezione speciale al quale il servizio 3 dell’Assessorato Territorio e Ambiente dovrebbe sottoporle.


Analizzando il periodo tra il 2010 ed il 2022 si nota un picco enorme, di più di cinquemila ettari, nel 2012.

Questo dato è da mitigare, perché due di questi incendi, pur avendo avuto origine a San Mauro, il 26 ed il 28 settembre, si sono sviluppati per metà sui comuni adiacenti di Tusa e su Pettineo.

 Un altro, il 23 settembre, ha invece scavalcato il confine di Geraci Siculo

Al contrario, nel 2021 andrebbe aggiunta l’area dell’incendio del 4/8/2021 (7241,74 ettari di superficie bruciata) che partendo da Gangi ha percorso parte di Geraci Siculo prima di raggiungere San Mauro.

Nel 2023, gli incendi sono stati solo due, entrambi a settembre, per un totale di 14.10 ha.

Il primo, in contrada Tiberio dentro la ZSC Boschi di S. Mauro Castelverde, ha bruciato poco più di due ettari di boschi a Quercus suber (Erico-Quercion ilicis). Osservando l’immagine satellitare sembrerebbe che su questo territorio ci siano interessi pastorali, viste le tracce di pascolo già presenti nelle zone circostanti l’area bruciata.

Vediamo anche un ulteriore esempio di “fuoco geometra”, che si ferma lungo linee perfettamente rette. 

A valle (a sinistra) di questa zona c’è la SP 60, ed è tristemente probabile che in caso di piogge intense la strada verrà invasa dai sedimenti non più trattenuti dalla vegetazione.

Il secondo, avvenuto nella ZSC Foce del fiume Pollina e Monte Tardara, ha devastato quasi 12 ettari di boschi e boscaglie a sughera ed a sclerofille mediterranee, e nuovamente il satellite ci mostra che queste zone potrebbero far gola alle attività agropastorali limitrofe.

Conoscete la zona? Sapete di aree bruciate non ancora inserite nel catasto? 

In tal caso, fate foto e prendete il punto su google maps, e poi segnalatelo al comune di San Mauro Castelverde (comune.sanmaurocastelverde.pa@pec.it ) ed al commissario Antonella Panzeca (apanzeca@regione.sicilia.it),  mettendo info@feniceverde.org in cc.
Se vi trovate da quelle parti, e vedete violazioni dei vincoli post incendio (ad esempio pascolo o nuove costruzioni), chiamate i Carabinieri, denunciando la violazione della legge quadro 353 del 2000,  o  segnalatele all’indirizzo del Corpo Forestale:  comandocorpoforestale@regione.sicilia.it 

In entrambi i casi può essere utile anche aggiungere gli organi di controllo e prevenzione: assessore.territorioambiente@regione.sicilia.it ed urp@protezionecivilesicilia.it.




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