Roccapalumba

Parliamo oggi del decimo comune, il cui commissario è nuovamente Panzeca Antonella.

A causa dell’intensa e continuativa attività agropastorale non ci sono aree protette: la stragrande maggioranza dei suoli sono coltivati a seminativo con colture erbacee estensive.

Nell’immagine in basso, un’ortofoto scattata nel 2019 dall’AGEA, vediamo come l’intero territorio comunale abbia pochissime zone verdi. Le uniche eccezioni sono degli sparuti oliveti, ed i letti dei torrenti che alimentano i fiumi Torto ed Imera Settentrionale ad Ovest, e San Leonardo ad Est.

Inoltre tutto il territorio è sottoposto a vincolo idrogeologico, e la cosa non stupisce, vedendo come l’agricoltura ha ridotto la zona.

In questo comune non sono stati registrati incendi durante il 2023.

Dal 2010 al 2022 hanno bruciato un totale di 935,15 ettari, di cui la metà sono concentrati nel 2018 e nel 2021.

Anche in questo comune, però, abbiamo un caso di incendio “a cavallo” con un comune adiacente ed attribuito solo ad esso nel database del SIF.
Il 10/9/2011 il fuoco ha scavalcato il confine di Vicari, sviluppandosi quasi esclusivamente sul territorio di Roccapalumba percorrendo un totale di 20,23 ettari

Vediamo finalmente qualcosa di “normale”, nel senso statistico del termine: la distribuzione degli incendi infatti rispecchia l’andamento della stagione estiva, vedendoli concentrati a luglio ed agosto.

L’evento più disastroso si è verificato il 12 luglio 2018: in poco più di 24h ha spazzato via 306,45 ettari di vegetazione. Il secondo ed il terzo per magnitudine si sono sviluppati entrambi in contrada Regalgioffoli l’8 (122,31ha) ed il 9 (95,59ha) agosto 2021. Nel 2014 invece si sono verificati cinque incendi relativamente piccoli (il maggiore poco meno di 50ha), tutti nel mese di agosto.

Se volessimo essere sospettosi, supporremo che i piccoli incendi siano stati appiccati dagli agricoltori per ripulire i loro campi dalle sterpaglie dopo il raccolto primaverile e/o prima delle semine autunnali. Potremmo anche attribuire alla pratica di bruciare le sterpaglie d’estate (vietata sia a livello nazionale che a livello comunale) i grossi incendi, supponendo che il fuoco sia “scappato” ad un agricoltore maldestro in giornate particolarmente ventose.
Ma non è il nostro mestiere, per questo c’è il commissariamento del comune, e la commissaria avrà accesso a tutti i dati satellitari e meteoclimatici necessari per fare i dovuti accertamenti.

Conoscete la zona? Sapete di aree bruciate non ancora inserite nel catasto? 

In tal caso, fate foto e prendete il punto su google maps, e poi segnalatelo al comune di Roccapalumba (sindaco@comune.roccapalumba.pa.it ) ed al commissario Antonella Panzeca (apanzeca@regione.sicilia.it),  mettendo info@feniceverde.org in cc.
Se vi trovate da quelle parti, e vedete violazioni dei vincoli post incendio (ad esempio pascolo o nuove costruzioni), chiamate i Carabinieri, denunciando la violazione della legge quadro 353 del 2000,  o  segnalatele all’indirizzo del Corpo Forestale:  comandocorpoforestale@regione.sicilia.it 

In entrambi i casi può essere utile anche aggiungere gli organi di controllo e prevenzione: assessore.territorioambiente@regione.sicilia.it ed urp@protezionecivilesicilia.it .









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Giuliana